Il Bisattoday e la mia #dieta50anni
In viaggio verso Torino per Juventus-Atalanta ti racconto cosa è successo questa settimana!
Buona domenica!
Ti sto scrivendo dal treno: sto andando a Torino!
In occasione della sfida tra Juventus e Atalanta, ICONA – l’esperienza culinaria esclusiva in Legends Club, il progetto con cui la Juve celebra e sostiene la candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio dell’Umanità – accoglierà un ospite d’eccezione: il Maestro della Pasticceria Siciliana Corrado Assenza, anima e cuore del celebre Caffè Sicilia di Noto. (clicca qui)
Un viaggio tra tradizione e innovazione, tra dolce e salato, tra il passato e il presente: la filosofia di Assenza è un inno alla cultura gastronomica siciliana, con un approccio che fonde scienza ed empirismo, esaltando la purezza degli ingredienti e la ricerca dell’equilibrio perfetto tra i sapori.
UN’ICONA DELLA PASTICCERIA MONDIALE
Corrado Assenza non è soltanto un pasticcere, ma un vero e proprio ambasciatore del gusto. Nato a Noto, ha scelto di dedicarsi alla pasticceria dopo studi agronomici, raccogliendo l’eredità della storica attività di famiglia. Da oltre 30 anni, con il suo Caffè Sicilia, rappresenta un punto di riferimento per l’alta pasticceria italiana, tanto da essere protagonista di una puntata della celebre serie Chef’s Table.
Premiato più volte per il suo talento, ha ricevuto riconoscimenti prestigiosi come il Premio Luigi Veronelli per il miglior artigiano alimentare e il titolo di MAM – Maestro d’Arte e Mestiere. È stato relatore nei più importanti congressi di cucina e pasticceria a livello internazionale, tra cui Identità Golose, il World Gourmet Summit di Singapore e il Culinary Institute of America.
UN’ESPERIENZA ICONA
Per Juventus-Atalanta, Corrado Assenza porterà la sua arte pasticcera all’Allianz Stadium regalando un’esperienza sensoriale unica. Un’occasione straordinaria per scoprire le sue creazioni e lasciarsi conquistare dai sapori autentici della Sicilia, in un contesto esclusivo che esalta l’eccellenza gastronomica.
#Dieta50anni e il Bisattoday: Tradizione e Benessere
Ogni anno grazie al mio caro amico chef Cristian Scarpa organizziamo un pranzo assolutamente esclusivo per 12 persone, cucinando 4 bisatti super selezionati e pescati da due ragazzi di Pellestrina: una rarità.
La tradizione culinaria incontra il benessere: il bisato (anguilla), simbolo della cucina veneta, può essere reinterpretato in chiave più leggera e sana, senza perdere il suo valore gastronomico e culturale.
Quest’anno siamo stati ospiti di Terre di San Rocco una bellissima cantina di Roncade (clicca qui)




Se il prossimo anno vuoi venire pure tu, scrivimi!
L'anguilla: un viaggio affascinante
L'anguilla è un pesce affascinante dalla vita straordinaria. Nasce nel Mar dei Sargassi, nell'Atlantico, e intraprende un lungo viaggio fino alle acque dolci e salmastre dei fiumi e delle lagune europee, tra cui la Laguna Veneta. Qui cresce e si sviluppa per diversi anni, vivendo tra canneti e fondali sabbiosi. Una volta raggiunta la maturità, compie il percorso inverso, tornando nell'oceano per la riproduzione.
Come viene pescata nella Laguna Veneta?
La pesca dell'anguilla nella Laguna Veneta è una tradizione secolare. Viene praticata con metodi sostenibili e artigianali, come le lavoriere, antichi sistemi di sbarramento che intercettano le anguille nei loro spostamenti, e le reti da posta. I pescatori lagunari hanno tramandato tecniche che rispettano il ciclo naturale del pesce, mantenendo viva una cultura profondamente radicata nel territorio.
Il Bisato: un tesoro nutrizionale
L'anguilla è spesso percepita come un alimento pesante, ma in realtà è ricca di Omega-3, proteine di alta qualità e grassi buoni. Inserirla in una dieta equilibrata significa beneficiare delle sue proprietà nutrizionali senza rinunciare al gusto.
Come cucinarlo in modo leggero?
Per renderlo più adatto a un’alimentazione sana dopo i 50 anni, possiamo evitare fritture e preparazioni troppo grasse, preferendo metodi come:
Alla griglia, con un filo d’olio extravergine e limone per una nota fresca.
In umido, con pomodoro e verdure di stagione per un piatto completo e bilanciato.
Il bisato può essere inserito in una dieta mediterranea bilanciata, abbinandolo a:
Cereali integrali (come riso o farro) per una fonte di carboidrati complessi.
Verdure fresche di stagione, ricche di fibre e antiossidanti.
Spezie ed erbe aromatiche, che riducono la necessità di sale.
Dopo il bisato, altri due piatti iconici della cucina veneta e italiana meritano una rivisitazione per renderli più adatti a un’alimentazione bilanciata: pasta e fagioli e trippe.
Pasta e Fagioli: Il comfort food della tradizione
Un piatto umile, nutriente e completo, la pasta e fagioli è un simbolo della cucina popolare. Ricco di proteine vegetali, fibre e carboidrati complessi, può essere facilmente adattato a una dieta equilibrata:
Sostituzione della pasta bianca con pasta integrale per un indice glicemico più basso.
Riduzione dei grassi animali, evitando il lardo e preferendo un filo (assolutamente non di più) d’olio extravergine d’oliva a crudo.
Aggiunta di spezie e verdure (rosmarino, salvia, carote, sedano) per un gusto intenso senza eccesso di sale.
Le Trippe: un’alternativa salutare?
Le trippe, considerate per lungo tempo un piatto povero, sono in realtà un alimento ricco di proteine e a basso contenuto di grassi, se cucinate in modo corretto. Alcuni accorgimenti per renderle più leggere:
Evitare cotture troppo grasse, riducendo l’uso di burro o soffritti pesanti.
Utilizzare pomodoro fresco e legumi, per arricchire il piatto con fibre e sostanze nutritive.
Aggiungere erbe aromatiche, come alloro e timo, per migliorarne la digestione.
Pasta e fagioli e trippe dimostrano che la cucina tradizionale può essere gustosa e salutare allo stesso tempo. Con piccoli accorgimenti, possiamo mantenere vivi i sapori della nostra cultura senza rinunciare al benessere.
Se passate per Padova prenotate qui (clicca qui)
La notizia della settimana
Questa settimana il dibattito si è concentrato sulla proposta del ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, di ridurre l'IVA sulle ostriche dal 22% al 10%, con l'obiettivo di rendere questo prodotto più accessibile e supportare la filiera ittica italiana.
Ho accolto positivamente l'iniziativa, sottolineando però la necessità di misure strutturali a lungo termine. In un'intervista al Gambero Rosso, ho affermato: "Bene, ma la misura non può essere temporanea"", suggerendo che incentivi come i crediti di carbonio potrebbero offrire un supporto più sostenibile al settore clicca qui
Inoltre ho evidenziato l'importanza di riconoscere l'ostricoltura come un'opportunità significativa per il Paese, richiedendo incentivi strutturali che vadano oltre la semplice riduzione dell'IVA. clicca qui
Una ostrica al giorno leva il medico di torno?
Non è proprio come la famosa mela, ma le ostriche hanno effettivamente numerosi benefici per la salute! Sono ricche di zinco, che rafforza il sistema immunitario, e contengono acidi grassi omega-3, benefici per il cuore e il cervello. Inoltre, sono una buona fonte di vitamina B12, importante per il sistema nervoso, e di ferro, utile per combattere l’anemia.
Buona domenica!
Prossima settimana avresti voglia che ti racconto la degustazione di ostriche che farò lunedì?